Come funziona un elettrocardiografo

Elettrocardiografi

Gli elettrocardiografi:

L’elettrocardiografo è lo strumento medico necessario per l’esecuzione dell’elettrocardiogramma (ECG), un esame diagnostico che consente di registrare e riprodurre graficamente in un tracciato l’attività elettrica del cuore e dunque verificarne il corretto funzionamento.

Il tracciato dell’ elettrocardiografo ha in genere un andamento caratteristico che varia in presenza di problemi o anomalie. I tratti che lo compongono si ripetono a ogni ciclo cardiaco e si chiamano onde. Ne sono un esempio: l’onda P, la prima che si genera, rappresenta l’attivazione degli atri (depolarizzazione) ed è di piccola portata. L’onda T rappresenta il recupero dei ventricoli cardiaci, se è di ampiezza aumentata può essere ricondotta a un infarto miocardico. Il complesso QRS rappresenta invece la diffusione dello stimolo elettrico nei ventricoli (depolarizzazione).

I modi per poter esaminare il paziente sono due:
• a riposo
• sottoposto a sforzo.
Con il primo metodo, si fa accomodare su un lettino il paziente, gli elettrodi vengono posizionati sulla cute vicino alla zona interessata e i segnali elettrici del cuore vengono percepiti e trasmessi all’elettrocardiografo per essere consultati in un secondo momento nel grafico.
Con l’esame sotto sforzo, il paziente dovrà o camminare sul tapis roulant o pedalare sul cicloergometro, in maniera tale che gli elettrodi possano dare i risultati della reazione del cuore quando il paziente compie uno sforzo. Talvolta si utilizza l’ultimo tipo di test a scopo diagnostico, in quanto nel momento in cui il cuore è a riposo potrebbe non mostrare le varie anomalie.

Esistono varie tipologie di elettrocardiografi, puoi vedere le caratteristiche al seguente link: https://www.shopmedical.it

Questo elemento è stato inserito in Blog. Aggiungilo ai segnalibri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *